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In questo articolo esploriamo i principali errori da evitare quando si progettano regali aziendali natalizi, con esempi concreti e consigli per non sembrare impersonali, frettolosi o disallineati rispetto alla tua identità aziendale.
Fare un regalo aziendale a Natale è molto più che un gesto cortese. È un’occasione per raccontare chi sei come brand, rafforzare una relazione e lasciare un’impressione duratura.
Un regalo parla, ma può anche dire la cosa sbagliata
Nel periodo natalizio molte aziende scelgono di inviare un dono a clienti, collaboratori o partner. Ma non tutti i regali raggiungono lo scopo.
Alcuni vengono dimenticati subito, altri creano imbarazzo, e altri ancora trasmettono un messaggio completamente diverso da quello voluto.
La verità è che il regalo aziendale non è mai solo un oggetto. È una forma di comunicazione. E come ogni comunicazione, può essere efficace, oppure sbagliata.
I 5 errori più comuni nei regali aziendali natalizi
1. Scegliere regali generici e impersonali
Un regalo aziendale significativo contribuisce a raccontare la storia del tuo brand (storytelling) e a differenziarla dalla mera comunicazione commerciale. In più, un dono scelto con cura lascia un’impressione positiva duratura, rafforzando la relazione e la reputazione dell’azienda presso i destinatari.
Il classico taccuino, la penna brandizzata senza contesto, o un gadget banale: questi regali sembrano usciti da una produzione in serie, senza pensiero né intenzione, ma ancora più importante sono percepiti come oggetti pubblicitari piuttosto che come regali premurosi.
Perché è un problema?
Non lasciano il segno, non parlano del tuo brand e rischiano di risultare forzati o poco rispettosi della relazione.
Cosa fare invece:
Scegli oggetti con un significato, coerenti con i tuoi valori e con quelli di chi li riceve. Meglio pochi regali, ma curati.
2. Ignorare il tono del proprio brand
Un regalo natalizio dovrebbe parlare la lingua della tua azienda. Se sei un brand giovane e creativo, perché usare una carta regalo dorata e ultra-formale? Se sei un marchio istituzionale, ha senso inviare un messaggio ironico?
La coerenza è tutto. Il regalo è un’estensione del tuo posizionamento.
Come spiegato anche da Ninja Marketing, il tono di voce è uno degli elementi più distintivi della brand identity, e deve rimanere coerente in ogni touchpoint, regalo compreso.
Non si tratta solo dei dettagli, ma di tutto ciò che concerne la regalistica aziendale natalizia, ogni elemento parla della tua azienda e ti rappresenta.
Abbiamo scritto un approfondito articolo spiegando come usare i regali natalizi per rafforzare la brand identity, se ti interessa l’argomento ti consiglio di dargli una lettura.
Attenzione anche al messaggio: evita frasi generiche e scegli parole che riflettano davvero il tuo tono di voce.
3. Non adattare il regalo al destinatario
Non tutte le relazioni aziendali sono uguali. E non dovrebbero esserlo nemmeno i regali.
Un cliente strategico merita qualcosa di esclusivo e su misura. Un team interno potrebbe apprezzare un gesto più informale e affettuoso.
Pensare che “uno vale l’altro” è una scorciatoia che si nota subito.
Domandati, regalare a tutti i clienti in maniera indistinta il classico cesto gastronomico (che fanno tutti e di cui i tuoi clienti faranno incetta) piuttosto che una box con vari gadget da scrivania brandizzati con il tuo logo sono regali in grado di suscitare un’emozione nei tuoi clienti?
Tu saresti colpito dal ricevere l’ennesima confezione natalizia con i consueti prodotti gastronomici come panettone, spumante, conserve, salumi, formaggi e cioccolatini oppure un regalo che ti dimostri che il tuo fornitore ha pensato davvero a te adattando il regalo alla tua personalità e preferenze?
Ad esempio, immaginiamo tu sia una persona appassionata di caffè o semplicemente un cultore di questa bevanda e ricevessi da un tuo fornitore una bottiglia di vino e da un altro tuo partner questa gift box…
Da una parte penseresti di aver ricevuto lo stesso regalo che hanno ricevuto tutti i clienti del tuo fornitore, evidentemente tu conti quanto tutti gli altri.
Da parte dell’altro tuo fornitore hai avuto la dimostrazione di un impegno, una cura ed un’attenzione nei tuoi confronti che non è così comune. Ti ha dimostrato che tu per lui sei importante, non uno dei tanti.
E tutto ciò genera un’emozione positiva nei suoi confronti. Le emozioni fissano i ricordi e fanno in modo che il cliente associ un brand ad un sorriso. Tutto ciò contribuisce a creare un rapporto che va oltre le mere dinamiche commerciali.
4. Trascurare il messaggio di accompagnamento
Un regalo senza messaggio è come un discorso senza voce.
Il biglietto che lo accompagna è spesso l’unico testo che il destinatario leggerà da parte tua.
Uno degli errori di imprenditori e manager che riscontriamo più spesso è quello di pensare che il messaggio che accompagna il regalo di Natale sia solo una formalità perchè tanto l’attenzione del destinatario è sul dono in sè.
In realtà si tratta di una componente importante tanto quanto la scelta del regalo stesso.
Il destinatario non pone attenzione sul messaggio proprio perchè nella maggioranza dei casi si tratta di frasi fatte, banali e impersonali.
Ovvio che una cartolina stampata (quindi uguale per tutti) con il classico “Sinceri auguri di buone feste” non merita grande attenzione…
Evita:
- Frasi pre-stampate
- Messaggi copiati
- Tono eccessivamente formale o generico
Scrivi invece qualcosa che racconti la relazione, esprima gratitudine e sia coerente con il linguaggio del tuo brand.
Cosa scrivere nel messaggio di accompagnamento per i regali aziendali di Natale
5. Aspettare l’ultimo momento
Uno degli errori più dannosi, anche a livello organizzativo, è ridursi agli ultimi giorni.
Il risultato? Tempi di consegna troppo stretti, quindi possibili ritardi nella consegna a causa del sovraccarico di lavoro da parte dei corrieri, scarsa possibilità di personalizzazione, scarsa opportunità di scelta del regalo perfetto.
Un regalo last minute difficilmente sarà memorabile, anzi, potrebbe rivelarsi un disastro.
Pianifica almeno con 4–6 settimane di anticipo. Se vuoi sapere come farlo senza stress, puoi leggere:
Quando iniziare a pianificare i regali aziendali di Natale.
A confronto: un regalo efficace vs un regalo sbagliato
Regalo ben pensato | Regalo sbagliato |
---|---|
Personalizzato sul destinatario | Standard per tutti |
Allineato ai valori del brand | Disconnesso dallo stile aziendale |
Accompagnato da un messaggio autentico | Senza messaggio o con frase impersonale |
Scelto e pianificato con anticipo | Improvvisato all’ultimo momento |
Packaging curato e coerente | Confezione generica o trascurata |
Il regalo giusto è quello che parla la lingua del tuo brand
In Qubox crediamo che ogni regalo aziendale natalizio sia un’occasione per comunicare qualcosa di più profondo: il tuo modo di essere, di lavorare, di costruire relazioni.
Evitare gli errori non significa cercare la perfezione, ma fare scelte intenzionali, coerenti e pensate con cura.
Ogni regalo dice qualcosa. Assicurati che dica la cosa giusta.
Contattaci per creare insieme un’esperienza memorabile, autentica e su misura.
Domande frequenti
Quali sono gli errori più comuni nei regali aziendali di Natale?
I più frequenti sono: scegliere regali impersonali o banali, non adattare il dono al destinatario, ignorare il tono del brand, dimenticare il messaggio di accompagnamento e pianificare tutto all’ultimo minuto.
Un regalo aziendale può sembrare fuori luogo?
Sì, se non è coerente con la relazione o con il tono del brand. Un regalo troppo costoso, eccessivamente promozionale o inadatto al contesto può risultare fuori tono o addirittura inopportuno.
Come evitare che il regalo sembri un gadget qualunque?
Curando ogni dettaglio: dalla scelta dell’oggetto alla personalizzazione, dal packaging al messaggio. Un dono ben pensato deve essere utile, emozionale e allineato all’identità aziendale.
Serve davvero un messaggio scritto insieme al regalo?
Assolutamente sì. Il messaggio è la voce del regalo. Anche poche righe possono rafforzare la relazione, trasmettere gratitudine e distinguere il tuo brand con autenticità.
Quanto tempo prima è meglio iniziare a pensare ai regali di Natale?
Idealmente tra fine settembre e inizio novembre. Questo consente di progettare ogni dettaglio con calma, evitare urgenze e creare un’esperienza davvero memorabile per chi riceve il dono.