Indice dei contenuti dell'articolo
Gli imprenditori che conoscono il Toyota Production System sanno che questa è una delle soluzioni più utilizzate dalle aziende per organizzare i processi interni.
Anche se il nome rimanda a grandi realtà industriali e produttive, con catene di montaggio e automatizzazioni robotiche che saldano lamiere. In parte è così, ma non è un vincolo.
In realtà c’è un nucleo fondamentale da prendere in considerazione: possiamo fare tanto se le risorse sono poche. E aumentiamo i profitti riducendo le spese inutili, o quello che in lingua giapponese viene inteso come muda. Ovvero lo spreco. I presupposti sono interessanti, vero? Vuoi approfondire l’argomento per scoprire di più sul TPS? Continua a leggere.
Cos’è il Toyota Production System, definizione
Il TPS, noto come Toyotismo, è un sistema organizzativo della produzione e distribuzione che permette di aumentare i risultati sfruttando al meglio le risorse disponibili. In parte rivede il concetto di produzione di massa e catena di montaggio in termini fordisti.
Gli albori di questa soluzione, come suggerisce il nome stesso, sono da ritrovarsi nelle fabbriche della Toyota1 nell’ultimo dopoguerra. Al termine del secondo conflitto mondiale, il Giappone era distrutto economicamente e la sua industria da ricostruire.
Le risorse erano scarse, i macchinari inadeguati a una ottimizzazione in stile taylorista-fordista2. Le idee pubblicate nel testo L’organizzazione scientifica del lavoro (The Principles of Scientific Management, fonte immagine) di Frederick Taylor erano inapplicabili in Giappone. E l’unico modo per risollevarsi sul serio era l’ottimizzazione massima.
In questo scenario, Sakichi Toyoda, Kiichirō Toyoda e Taiichi Ōno negli attuarono quello che sarebbe stato un protocollo adottato da centinaia di aziende in tutto il mondo, anticipando il concetto di lean organization. Ovvero l’organizzazione snella delle risorse disponibili in quel preciso momento.
Leggi: 6 kpi del marketing che non devi ignorare
Quali sono i principi del Toyotismo?
Cerchiamo di mettere in linea i parametri essenziali di questa dinamica. Quali sono gli snodi fondamentali di questa struttura organizzativa? Qual è uno dei principi di riferimento?
Come anticipato, è la riduzione di tutto ciò che è spreco e inefficienza. Al centro si trova la qualità finale del prodotto, il valore che dobbiamo dare al cliente. Seguendo questa stella polare, la produzione non viene più affidata a operai che sono semplici esecutori (come avviene nella visione tayloristica della fabbrica) ma si lavora in un clima collaborativo.
Ma anche di indipendenza delle singole celle operative nel prendere alcune decisioni. Come la possibilità di bloccare la produzione del bene in qualsiasi momento per risolvere dei problemi che portano a imperfezione e bassa qualità della lavorazione finale.
Il vantaggio fondamentale è quello di correggere qualsiasi tipo di errore nel minor tempo possibile, senza adeguarsi a questa condizione ma piuttosto operando in modo da limitare gli sprechi. Alla ricerca di quello che è uno dei principi cardine: la perfezione, il Kaizen.
Quali sono le metodologie più utilizzate
Per portare a termine questa visione organizzativa della produzione, il Toyota Production System propone una serie di tecniche che si sono evolute nel tempo ma che fanno capo a una struttura portante. Quella del Just in Time, ovvero? Di cosa si tratta? Ecco una spiegazione.
Stiamo parlando della possibilità di gestire tutte le scorte e il materiale prodotto in linea con le esigenze. Evitando accumulo e spreco. In pratica, si passa dalla logica push, in cui si spingono in magazzino una serie di scorte che non sempre sono utili allo scopo finale, a quella pull. Quindi tiro – e acquisisco in azienda – solo quello che mi serve per produrre.
Ovviamente alla base di tutto si nasconde una logica di massimo allineamento tra quelle che sono le esigenze, le variazioni e gli approvvigionamenti. Quali sono gli scopi da raggiungere?
Gli obiettivi del Toyota Production System
Coordinare le necessità con l’arrivo o la partenza di ciò che serve, riducendo il più possibile costi di gestione, logistica e mantenimento. Questa logica va di pari passo con quella del Total Quality Management (TQM, Controllo totale della qualità) che permette di limitare al massimo gli errori dovuti a una valutazione errata per una fornitura.
Nello specifico, ciò che ti porta a puntare sul Toyota Way riguarda la possibilità di limitare la sovra-lavorazione con passaggi inutili per ottenere lo stesso risultato, la sovra-produzione per mantenere in magazzino oggetti che non vengono venduti e magari diventano obsoleti a meno che non vengano ri-lavorati, il trasporto senza vantaggi e la movimentazione non necessaria. Tutto questo è uno spreco di risorse (carburante, manodopera, tempo)3.
Da leggere: cosa regalare ai clienti speciali?
Come avviare questa procedura in azienda
Abbiamo visto che i vantaggi, in termini di logistica e organizzazione aziendale, sono importanti. Ma c’è un aspetto da considerare: per avviare un processo di lean organization ispirato al Toyotismo nella propria realtà aziendale bisogna lavorare su diversi fronti.
Di sicuro si devono introdurre delle tecniche avanzate in termini di gestione dei flussi, come ad esempio il Kanban. Quindi hai bisogno di un’attrezzatura specifica, tipo le strutture tubolari che ti consentono di creare dei moduli su misura. Ma anche dei cartellini per veicolare informazioni e delle cassette per far scorrere i vari oggetti in autonomia sulle rulliere. Insomma, quello che può fare la differenza è la coesione del personale.
Chi lavora attraverso un’ottica snella deve avere in primo luogo un aggiornamento continuo, poi ha bisogno di essere parte del tutto: un elemento in sintonia con i colleghi e la dirigenza.
Le soluzioni per ottenere equilibrio sono diverse, si lavora su team building, formazione e incentivi. Spesso si punta sui regali aziendali per dipendenti – magari in occasione di un risultato ottenuto in termini di fatturato – in modo da dare fiducia e creare un legame.
Questo avviene, ad esempio, con QuBox, un servizio di corporate gifting professionale per realizzare delle esperienze personalizzate per ogni obiettivo da raggiungere. Basta fornirci un brief per avere un progetto di corporate gift da gestire come preferisci, programmando gli invii alle persone che desideri coccolare in determinati periodi dell’anno, accompagnando il tutto con una lettera scritta dai nostri copy di riferimento. Vuoi maggiori informazioni?
- Nome completo Toyota Motor Corporation, nata nel settembre del 1933. ↩︎
- Frederick Taylor, nel 1011, pubblicò L’organizzazione scientifica del lavoro, un testo che fu applicato alla lettera per la prima volta nella produzione della Ford T. Decretando il successo di questo metodo. ↩︎
- In poche parole, si devono eliminare il più possibile sovraccarichi (muri), inconsistenze (mura) e sprechi (muda) ↩︎