Dove nascono le connessioni: definizione dei touchpoint nella customer journey e qual è il loro valore

Customer journey touchpoints | QuBox

In questo articolo parliamo di…

  • I touchpoint rappresentano ogni singola interazione, diretta o indiretta, che un cliente ha con un brand lungo il suo percorso d’acquisto. Non sono semplici punti di contatto, ma momenti cruciali che, sommati, definiscono la percezione complessiva e l’esperienza del cliente, influenzando profondamente le sue decisioni e la sua fedeltà.
  • Mappare i touchpoint significa tracciare il viaggio del cliente attraverso le fasi di pre-acquisto, acquisto e post-acquisto, identificando interazioni fisiche (come un negozio) e digitali (come un sito web o i social media). Questa mappatura è essenziale per comprendere dove e come il brand può intervenire per migliorare l’esperienza.
  • I regali aziendali personalizzati emergono come potenti touchpoint emozionali, specialmente nelle fasi post-acquisto e di fidelizzazione. Un dono pensato e curato non è solo un oggetto, ma un messaggio tangibile di apprezzamento che rafforza il legame, genera ricordi positivi e può tradursi in un notevole ritorno sull’investimento.

Comprendere il ruolo dei touchpoint, dall’online all’offline, significa leggere la customer journey come un insieme di momenti significativi che determinano emozioni, fiducia e fedeltà

Nel complesso e affascinante universo delle relazioni tra brand e consumatore, esiste un filo conduttore che lega ogni momento, ogni interazione, ogni percezione: stiamo parlando dei touchpoint. Immaginiamo la customer journey non come una linea retta, ma come una costellazione di esperienze, dove ogni stella rappresenta un punto di contatto.

Questi punti, apparentemente isolati, tessono in realtà la trama dell’intera esperienza del cliente.

Comprendere cosa siano e, soprattutto, quale valore intrinseco portino con sé, è fondamentale per costruire relazioni solide e durature con i propri clienti.

Ma cosa intendiamo esattamente quando parliamo di “touchpoint”?

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Decifrare i touchpoint: cosa sono e perché definiscono l’esperienza cliente

I touchpoint sono, in essenza, tutti i momenti, sia diretti che indiretti, in cui un potenziale o attuale cliente entra in contatto con un brand.

Questi possono variare enormemente: da un annuncio pubblicitario visualizzato distrattamente online, alla conversazione con un addetto alle vendite, fino all’email di ringraziamento ricevuta dopo un acquisto. Ogni singola interazione, per quanto piccola possa sembrare, contribuisce a plasmare l’immagine del brand e l’esperienza complessiva del cliente.

Il loro valore è incommensurabile, poiché hanno il potere di influenzare le percezioni, le emozioni e, di conseguenza, le decisioni. Un sorriso accogliente in un punto vendita, un sito web intuitivo e veloce, una risposta empatica del customer service: sono questi i micro-momenti che, sommati, costruiscono o demoliscono la fiducia.

Migliorare anche uno solo di questi frammenti di interazione può infatti incrementare la fidelizzazione e, di riflesso, i ricavi.

Ma come si individuano concretamente?

Manager verifica al pc i dati sulla customer satisfaction, cardine dei customer journey touchpoints | QuBox

Mappare il viaggio: tipologie e fasi dei touchpoint nella customer journey

Per cogliere appieno il significato dei touchpoint, è essenziale visualizzare l’intero percorso del cliente, suddividendolo convenzionalmente in tre macro-fasi: prima, durante e dopo l’acquisto.

In ciascuna di queste tappe, i punti di contatto si manifestano in forme diverse, potendo essere di natura fisica o digitale, e controllati direttamente dal brand oppure da terze parti, come nel caso del passaparola o delle recensioni online.

Nella fase di pre-acquisto, quando il consumatore sta ancora esplorando e valutando, i touchpoint tipici includono la pubblicità (online e offline), i contenuti sui social media, gli articoli di blog, il sito web aziendale e, appunto, le opinioni di altri utenti (sia online, che tramite il cosiddetto passaparola).

Quando si passa alla fase durante l’acquisto, l’interazione si fa più concreta: pensiamo all’esperienza di navigazione sull’e-commerce, alla visita in un punto vendita fisico, al dialogo con un operatore del call center o alla semplicità del processo di checkout.

Infine, nella fase di post-acquisto, i touchpoint mirano a consolidare la relazione e a fidelizzare il cliente: email di follow-up, newsletter informative, programmi fedeltà, supporto clienti efficiente e sondaggi di soddisfazione.

Ogni fase ha i suoi protagonisti e le sue dinamiche.

Ma come possiamo trasformare ogni contatto in un’opportunità di connessione profonda?

Cliente donna riceve un regalo dal suo brand aziendale preferito, a simboleggiare l'importanza dei regali aziendali personalizzati come customer journey touchpoints | QuBox

Il tocco che fa la differenza: i regali aziendali personalizzati come touchpoint emozionali

I regali aziendali personalizzati si rivelano strumenti di marketing emozionale di straordinaria efficacia, agendo come touchpoint chiave soprattutto nelle fasi “dopo l’acquisto” e “durante il percorso di fidelizzazione“.

Un regalo non è semplicemente un oggetto; è un messaggio, un ponte tattile ed emotivo che può trasformare una transazione ordinaria in un ricordo indelebile. Quando un cliente riceve un dono dall’azienda, ma soprattutto scelto e personalizzato pensando a lui – magari con un’incisione, una selezione di contenuti ad hoc o un packaging curato – la percezione del valore del brand si amplifica esponenzialmente.

Si sente “visto”, riconosciuto, apprezzato.

Un regalo di benvenuto accuratamente selezionato, ad esempio, può rafforzare la sensazione di aver fatto la scelta giusta, segnando l’inizio di una relazione autentica e meno formale. Allo stesso modo, riconoscere la fedeltà con un omaggio pensato per un anniversario d’acquisto o al raggiungimento di una milestone trasforma l’ordinario in straordinario.

Nel contesto B2B o nelle strategie di Account-Based Marketing, un regalo aziendale di lusso, mirato sugli interessi specifici di un cliente strategico – come le nostre box esperienziali – crea un legame emotivo che va oltre il semplice rapporto commerciale.

L’esperienza stessa dell’unboxing, se curata con note scritte a mano o un confezionamento tematico, diventa un momento di pura gioia e sorpresa, amplificando l’engagement.

L’impatto emotivo dei regali personalizzati è palpabile, ma come si traduce tutto questo in risultati misurabili e in un vantaggio competitivo per l’azienda?

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Come misurare l’efficacia dei touchpoint nella customer journey: ROI, fidelizzazione e dati di performance

L’ottimizzazione strategica dei touchpoint, inclusi quelli potenziati dall’emozione di un regalo personalizzato, porta benefici concreti e misurabili al business. Uno dei primi risultati tangibili è la riduzione del tasso di abbandono (customer churn) e, parallelamente, un incremento della fidelizzazione.

È un dato di fatto nel marketing: mantenere un cliente esistente costa significativamente meno che acquisirne uno nuovo. Clienti soddisfatti e coccolati non solo tornano, ma diventano promotori attivi del brand, generando passaparola positivo e aprendo nuove opportunità di upselling e referral.

Il ritorno sull’investimento (ROI) si manifesta attraverso una percezione più positiva del brand, un aumento delle vendite e, cosa forse più importante, la creazione di una community di clienti leali.

Le statistiche parlano chiaro: secondo quanto riporta Forbes l’80% delle aziende ritiene che i regali aziendali migliorino le relazioni con dipendenti e clienti, con un ROI che, secondo Bundled, può raggiungere 5 volte l’importo speso. Un rapporto di McKinsey sottolinea inoltre come la personalizzazione delle interazioni possa portare a un incremento dei ricavi del 10-15%, con il 76% dei consumatori più propensi a riacquistare da brand che li coinvolgono in modo personalizzato.

Per i regali, metriche specifiche come tassi di riacquisto più elevati, aumento dell’engagement sui social (clienti che postano foto del dono ricevuto) o un incremento delle segnalazioni post-regalo, confermano la loro efficacia.

Riassumendo: costruire un’esperienza cliente coerente, fluida e memorabile, punteggiata da attenzioni che toccano il cuore, è spesso più di una buona pratica: è una strategia vincente.

Customer journey touchpoints: domande frequenti

Cosa sono i touchpoint nella customer journey e perché sono importanti?

I touchpoint sono tutti i momenti in cui un cliente entra in contatto con un brand, sia in modo diretto che indiretto. Ogni interazione, dal primo annuncio pubblicitario fino all’email di ringraziamento, contribuisce a definire l’immagine del brand nella mente del consumatore. Il loro valore risiede nella capacità di influenzare emozioni, percezioni e decisioni di acquisto. Anche un piccolo gesto può avere un grande impatto sull’esperienza complessiva. È per questo che ogni touchpoint va progettato con cura e consapevolezza. Un’esperienza positiva può generare fiducia e fedeltà nel lungo periodo.

Come si mappano i touchpoint lungo la customer journey?

La mappatura dei touchpoint avviene suddividendo il percorso cliente in tre fasi: pre-acquisto, acquisto e post-acquisto. In ciascuna fase emergono touchpoint fisici e digitali, come contenuti sui social, l’esperienza in negozio, oppure l’assistenza post-vendita. È importante identificare tutte le interazioni, comprese quelle non controllate direttamente dal brand, come il passaparola. Solo così è possibile intervenire strategicamente per migliorare l’esperienza cliente. La mappa aiuta a capire dove agire per costruire relazioni più efficaci e durature.

Perché i regali aziendali personalizzati sono touchpoint emotivi efficaci?

I regali aziendali personalizzati rappresentano un’opportunità per generare emozioni positive nel cliente. Non sono semplici oggetti, ma gesti che comunicano attenzione e riconoscimento. Un regalo pensato, con un packaging curato o un messaggio personale, rafforza il legame tra brand e cliente. Questo tipo di touchpoint è particolarmente potente nelle fasi post-acquisto e di fidelizzazione. Rende memorabile l’esperienza e aumenta le possibilità di riacquisto. L’impatto si riflette anche sull’engagement e sul passaparola positivo.