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Le regole del regalo aziendale determinano il successo del lavoro di corporate gifting. Un’attività pensata per avere dei ritorni chiari e dei risultati strategici per la tua impresa.
Tutto si basa su quello che definiamo la teoria del dono: nel momento in cui regalo un bene c’è una contropartita. Il dono non è gratuito, lo invio per ottenere qualcosa in cambio.
Non per forza una corrispondenza simile e neanche obbligatoriamente materiale. Il concetto è definito sempre da Robert Cialdini, autore del best seller Le Armi della Persuasione1.
In questo libro, lo psicologo americano ci ricorda che la reciprocità è una leva importante per spingere verso una direzione specifica e impone una situazione debitoria nei confronti di chi muove il primo passo. Le regole del regalo aziendale di successo devono prendere nota di questo elemento ma non solo: ecco i principi fondamentali che ti permettono di organizzare una strategia di corporate gifting efficace, vincente. Ma soprattutto utile per gli scopi.
Da leggere: come gestire i regali aziendali gastronomici
Definisci i tuoi obiettivi strategici
La prima regola del regalo aziendale di successo per realizzare una campagna efficace di corporate gifting: devi mettere in evidenza a cosa serve questo percorso virtuoso.
Inviare un dono a un contatto può essere la soluzione giusta per recuperare clienti dormienti, ridurre le frizioni con un utente che ha avuto dei problemi con il customer care service, aumentare le recensioni positive, allacciare i rapporti con un lead importante.
Questi sono solo una parte degli esempi, con queste tecniche puoi intervenire sulla brand awareness e la fidelizzazione dei clienti ma puoi migliorare la coesione interna e legare con i dipendenti. Tutto dipende dagli obiettivi che devono essere sempre definiti.
Target del corporate gifting
Un punto strettamente legato al precedente. Obiettivi strategici e target di riferimento sono al centro del percorso che ti consente di definire le regole del corporate gifting.
Oltre a fare una macro distinzione della tua audience (ad esempio tra acquirenti già acquisiti e potenziali, lead e prospect, dipendenti, dirigenti, fornitori, etc.) puoi creare delle buyer personas per dare un volto e una caratteristica comportamentale a diverse tipologie di utenti che potrebbero essere interessate dalla tua strategia efficace di regalo aziendale.
Ad esempio, se vuoi utilizzare il regalo aziendale per gestire i clienti insoddisfatti puoi individuare età media, esigenze, caratteristiche demografiche, motivo del contrasto e tutto ciò che ti consente di orientare il prezioso lavoro di corporate gifting nel tempo.
Un esempio concreto rispetto allo studio del target è stato descritto in questo articolo dedicato a come aumentare il passaparola tra i clienti di un dentista: cosa regali agli utenti? Il classico kit per la pulizia orale o qualcosa di unico come una gift box unica?
Scegliere il regalo giusto
Sembra il dettaglio scontato, ciò che devi fare per forza e che potrebbe essere anche omesso in una lista del genere che elenca i punti essenziali di una buona attività di corporate gift. Ma non è così, la scelta del dono è punto essenziale per ottenere buoni risultati.
Il motivo è semplice: nella maggior parte dei casi – o almeno quando il lavoro viene svolto senza le dovute attenzioni – il regalo è un oggetto ordinario. Standard. A volte banale.
Perché chi lo fa si limita a scegliere un bene qualsiasi, senza una reale connessione con i desideri e le esigenze di chi lo riceve. Per noi questo è un errore, infatti le QuBox che realizziamo per i nostri clienti hanno una visione differente: se lo desideri, il dono che creiamo per la tua attività di corporate gifting è un’esperienza personalizzata.
Anzi, è un unicum che non trova eguali altrove. Puoi creare la tua box esperienziale grazie alle indicazioni del prospect che chiediamo sempre per avere tutte le informazioni utili alla realizzazione del dono, che verrà accompagnato da una lettera di presentazione scritta da copy professionisti. Vuoi maggiori informazioni? Ecco come funziona QuBox.
Gestisci i tempi della consegna
Un altro aspetto strategico per gestire al meglio il lavoro di corporate gifting: consegnare i tuoi doni in modo da rispettare determinati standard. Non basta creare un’esperienza unica, come avviene ad esempio con i nostri gift box, devi anche inviare questi oggetti speciali quando possono ottenere il miglior risultato possibile. Un esempio concreto?
Quando i clienti ci chiedono di organizzare un percorso di referral marketing per ottenere nuovi contatti dobbiamo gestire la creazione dei doni in modo da avviare una prima richiesta che può portare a innescare un passaparola virtuoso che viene alimentato sempre da nuovi regali. Tutto questo è possibile solo se si orchestrano i tempi di invio.
Personalizza e ottimizza il packaging
Personalizzare un regalo: questo è uno dei punti di forza del nostro servizio di corporate gift. Abbiamo un catalogo con una serie di soluzioni utili al tuo scopo ma, su richiesta, possiamo personalizzare ogni dettaglio per trasformare un semplice dono in un’esperienza unica.
Anzi, memorabile e capace di massimizzare l’investimento per ottimizzare i tuoi KPI di marketing. Tutto ciò riguarda anche il packaging, l’insieme di elementi che compongono la confezione del regalo al fine di creare una vera e propria attesa per fare unboxing.
Misurare i risultati del corporate gift
Ultimo aspetto necessario per chiudere le regole del tuo corporate gift: misurare i risultati ottenuti. Il data driven marketing è la base di ogni azione di promozione e chi lavora in termini di CRO2 (conversion rate optimization) deve sempre conoscere i benefit ottenuti da determinate attività. Se qualcosa può essere migliorato è giusto sapere come e perché.
Il lavoro di corporate gift si gestisce in questo modo. Non dimenticare di monitorare i contatti o i lead che si sbloccano dopo un regalo, quelli che si innescano ex novo e tutto ciò che può essere misurato in relazione alle ultime attività legate ai doni che hai inviato.